venerdì 13 aprile 2012

BUON COMPLEANNO, AMORE MIO.


13 aprile 2010.
Due anni, piccina, dalla notte in cui ci siamo conosciute.
Lo sguardo enorme che ci siamo scambiate, nel silenzio buio di quel corridoio addormentato, è lo stesso di oggi. 
Sono qui, dice. Ora ci sono io.
Qualcuno disse, guardandoti tra le mie braccia: sembra che vi conosciate da sempre. 
E' così. Dopo i mesi trascorsi l'una dentro l'altra, a scambiarci sangue e ossa, tu ed io non abbiamo fatto altro che riconoscerci. Sei tu? ...sono io. 
Ti aspettavo.

Non ho tempo di scrivere, devo preparare un tavolone di dolci e coccole per la tua festa. 
Ma ti lascio sbirciare un po', ché devo dirti un casino di cose, e sai come sono... che lo so fare solo con le matite e i pentolini e quattro parole confuse.


...fragole.
Per il primo bacio del mattino, odoroso di sonno e pigiama, un po' bavoso e piccolo, piccolissimo, un bruchino lieve che mi sfiora le labbra.




...cioccolato.
Per gli occhi che sai fare quando sei assorta, e ti girano tra i codini pensieri grandi e leggeri di cavallini di giostre, orsetti di peluche, tazze di latte e matite profumate di legno. 
Ed io vorrei essere dietro quegli occhi, nel grigio blu pieno di cose che li colora, e leggere con te ogni più piccolo pensiero.


...pane.
Per le tue ciglia, per la curva docile e bianca del tuo pancino, per ogni giorno che ti ritrovo qui, vicina a me, e nemmeno so come fare e chi e come ringraziare per il regalo che sei. 
Per quanto sia enorme, enorme, enorme. 
Avere te.


...glassa rosa barbapapà.
Per ogni volta che m'incanto a guardarti, bella come sei, e penso che se avessi trascorso l'intera vita a disegnare occhi e guance e bracciotte e culetti rosa, mai sarei riuscita a farli meglio di così.


...pan di spagna.
Per una torta grande piena di fiori e di zucchero, per le candeline, per tutte le volte che ti ho insegnato a soffiare e mi hai sputato addosso ogni categoria di cibo possibile, per ogni volta che abbiamo riso insieme, fino a farci venire il singhiozzo. 
Perché la prima cosa che hai imparato, bambina, è ridere con me.


...cuori di biscotto.
Per quando ci accoccoliamo davanti al forno, e tu strilli e cinguetti e aspetti con gli occhi pieni di lucine, e al primo morso mi abbracci forte sbriciolandomi nel collo un mugolio di felicità.


...panna montata.
Per quando mi corri incontro, e pare tu non mi veda da settimane, e magari sono trascorsi cinque minuti: sei mia, sei tu, sono io! - dici. 
Ed il tuo corpicino tra le braccia è la risposta a qualunque domanda. A qualunque strada possibile. 
Sono tua, sono io, sei tu.


...lamponi.
Per avermi fatto capire che fare qualcosa di bello, in questa vita, non è poi così difficile.
Il difficile è farlo per qualcuno che valga la pena.

Buon compleanno, amore mio.

Divertiti, 
più che puoi, ogni giorno, sempre.

Mamma

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