° Nucleo Anti Contaminazione ° |
...d'accordo, Chiarina.
Facciamo i panini, facciamo i biscotti, c'inzeppiamo la cucina di farine strambe.
Ma se in giro satellita del grano, che si fa?
Ecco il punto. La dolente nota, la fregatura magna, lo spauracchio d'ogni celiaco, l'avvoltoio avvinghiato alle anse del vostro intestino: le cooontaminaziooooni (da pronunciare con voce baritonale, a diaframma ben teso, con un leggero vibrato sulla seconda O).
Ci sono famiglie in cui, alla prima avvisaglia di diagnosi, il glutine viene bandito spietatamente dal desco comune a prescindere dal fatto che alcuni membri della famiglia, alla lasagna, siano tollerantissimi. Po'racci.
Io trovo che sia un'aberrazione ed un'inutile crudeltà, e credo fermamente che instauri un meccanismo sbagliato a livello educativo: un bambino che cresca in una casa priva di glutine, farà più fatica a capire come il mondo - al contrario - ne sia pieno.
Così, ecco. Mi sono trasfigurata in un membro del N.A.C.: Nucleo Anti Contaminazione.
Ed ora vi detto le regole base per entrare a far parte di questo circolo di ossessivi maniacali.
Un celiaco al supermercato si riconosce facilmente: è colui che pervicace sosti davanti ad ogni scaffale, curvo come un salice sopra lo schermetto dell'I-phone, e con l'indice pattini compulsivamente sull'app del Prontuario nella speranza di ottenere la benedizione per un budino al cioccolato.
Lui, il Prontuario, è la Bibbia dello sglut.
Lo strumento supremo, la sibilla cumana, il gran dispensatore di certezze e veti, inclemenze e saggezze.
Se alcuni alimenti sono sfacciatamente vietati (chi di voi si metterebbe a ragionare su un trancio di pizza, voglio dire, è chiaro che ce lo scordiamo), ed altri naturalmente concessi (la grande maggioranza dello scibile edibile presente sul pianeta, fortunatamente), esiste una varietà abominevole di alimenti che potrebbero benissimo vivere in barba al glutine, ma che per via dei processi industriali di lavorazione e confezionamento sono passibili di contaminazioni crociate o accidentali.
Considerate questo dato: un celiaco - in linea teorica - non può tollerare oltre 10 mg. giornalieri di glutine. Bene. Una briciola di pane ne contiene 23.
Eddài. Che stress.
Tradotto in linguaggio tecnico, tutti gli alimenti che a causa di contaminazioni sono a rischio di contenere glutine in quantità superiore ai 20ppm (parti per milione), finiscono nel gran pentolone delle rigorose valutazioni di AIC e - solo in seguito a queste - entrano o meno nel Prontuario dei promossi.
Sì, la Nutella c'è.
Mi pareva fondamentale sottolinearlo.
L'elenco completo delle categorie di alimenti, lo trovate qui.
Il Prontuario, se non siete in possesso del libriccino magico o di un I-phone su cui pattinare davanti al banco frigo, è questo.
° esami di Prontuario sglut sessione primaverile ° |
Detto ciò, ecco il galateo della mamma N.A.C. in cucina.
LE REGOLE DELLA CASA CIGLIACA
1. lavate accuratamente le mani e le superfici che andrete ad usare, le stoviglie e gli utensili, in particolar modo se in precedenza sono entrati in contatto con farine vietate.
2. usate fogli d'alluminio o carta da forno su piastre, forni e superfici che possono essere contaminate.
3. cucinate la pasta sglut in una pentola ben pulita, con acqua non utilizzata per altre cotture, facendo attenzione a non mescolarla con lo stesso utensile adoperato per la pasta normale o a non usare uno scolapasta comune.
4. non infarinate o impanate i cibi con farine non consentite, non addensare sughi e salse con amidi di frumento (vabè, dai, questa era facile).
5. non maneggiate il cibo sglut con mani, utensili o posate che possono essere sporchi di farina.
6. evitate di cucinare negli ambienti a maggior rischio di contaminazione, come quelli in cui usa molta farina: la dispersione nell'aria e la ricaduta sugli alimenti o sui piani di lavoro sono evidentemente pericolose. [NB: ...no. Toccare o inalare farina non è rischioso. Un celiaco, per assurdo, potrebbe fare il pizzaiolo. Ma credo ne uscirebbe con il sistema nervoso alla diavola.]
7. non utilizzate olio di frittura che potrebbe essere stato usato in precedenza per cibi infarinati o impanati.
8. utilizzate sempre il ripiano più alto del forno, in modo che eventuali frammenti di altre pietanze in cottura non ricadano sul vostro piatto.
9. non usate utensili o piani di lavoro in legno, se non nuovi od esclusivi: il legno assorbe, e non rilascia più, ogni piccola particella alimentare.
10. ricordate che un dettaglio che normalmente può apparire insignificante, nel galateo della mamma N.A.C. può essere di importanza fondamentale: imparato questo, tutto diventerà più facile e naturale.
Capirete che tutto ciò presuppone di avere a che fare con un temperamento spiccatamente dittatoriale, un cervello militare saldo d'intenti e memoria, una spasmodica concentrazione ed attenzione ai dettagli, nonché una naturale dose d'energia neurofisica a livelli agonistici.
Mi piacerebbe un sacco scrivervi qui il link dove acquistare tutto ciò, ma al momento sono un po' a corto di indirizzi.
Se qualcuno sa di un fornitore, anche fuori città, per carità. Ecco, magari mi faccia sapere.
(...ci avete comunque cliccato sopra, vero?)
Divertitevi.
MamaChiarina
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